sabato 21 novembre 2015

Come tutto ha inizio,
tra la polvere e gli scatoloni

Eccoci qua, un polveroso garage pieno di scatole numerate, buste blu di Ikea in ogni dove, pronte per essere spostate di nuovo. Destinazione: ignota. Ovunque mi porti il prossimo contratto di lavoro. Già, già.
Mi presento: Ludovica Palestini, 31 anni (per ora), italiana, segno dell'ariete, laurea in una roba archeologica che non interessa a nessuno detta assiriologia, maturità linguistica presa col massimo dei voti, lode, bacio accademico, lucine di Natale messe per l'occasione, complimenti della commissione e quant'altro.
In cerca di lavoro.
Scusate, sono troppo orgogliosa e presuntuosa per definirmi disoccupata. No, non ci sto. Disoccupato è quel poveraccio che si arrende all'evidenza dei fatti, ovvero che il mondo del lavoro è più feroce di un branco di leoni dopati che insegue la povera gazzella, qualcuno le dia una Redbull per favore, così mette ali di caffeina e non quelle del padreterno, finendo nel felino menù. Ma si sa, tutti devono mangiare. I carnivori, gli onnivori, gli erbivori e tutti gli ennevori (dalla lettera n, che in matematica indica "al suo posto mettici il cavolo che ti pare"). Solo che il povero disoccupato non ne può più, non vuole andare a brucare l'erba col rischio perenne che un leone gli morda il quarto posteriore. E allora si arrende. Poveraccio, ha ragione.
Perché non mi piace definirmi disoccupata? Perché sono matta, ancora non mi sono arresa. Ovvio, al momento ho due mestieri molto proficui:
1. farmi mantenere nonché passare gli alimenti dai miei affetti più vicini;
2. confrontarmi con realtà umane e professionali variegate e multicolori, al fine di recedere dal contratto di lavoro n. 1. Una libera professione molto interessante, quest'ultima, che ti arricchisce cerebralmente come nient'altro sa fare.
A tutti gli avventori, vi prego, risparmiatemi la paternale "potevi pensarci prima, invece di laurearti in una materia così inutile come l'archeolgia". A conti fatti, tornando indietro non mi iscriverei proprio all'università! Fermo restando che, su un piano personale, non me ne pento assolutamente perché era quello che volevo studiare e mi sono divertita come al luna park, al livello pratico, oggi avere una laurea (più o meno qualsiasi laurea) è come andare in giro con un certificato di positività all'HIV o alla lebbra (la quale, comunque, per quanto infettiva si cura cogli antibiotici perché è un batterio... storia purtroppo non valida per il temibile virus che spesso sfocia nella sindrome da immunodeficienza acquisita). Il diploma è un passepartout molto più efficace e, dato che mi sono diplomata a 18 anni, avendo fatto la primina, ora avrei ber tredici (13) anni di contributi versati. Non zero (ZERO) perché con tutte le mie competenze ho sempre lavorato con contratti a progetto oppure, udite udite, a collaborazione occasionale: quelli che si fanno alle liceali baby sitter che si guadagnano da sole la paghetta.
13 anni. Come le lingue che ho studiato. Non ci credete? Peggio per voi. Anzi, adesso ve le elenco:

MODERNE
- inglese
- francese
- tedesco
- spagnolo
- portoghese
- olandese

ANTICHE
- latino
- etrusco
- egiziano antico (geroglifici)
- svedese antico (norreno)
- sumerico
- accadico
- ittita

Carine, vero?
Bene, se oltre ad avervi snervato, vi ho incuriosito, leggete la mia lettera di presentazione, che un giorno mi è venuto in mente di pubblicare su internet. Ad un'altra storia, i commenti e le proposte lavorative che ho ricevuto in seguito alla mia mossa telematica.


Per concludere. Perché sono qui? Cos'è questo blog?
La mia vetrina.
Una volta, avevo un progetto. Promuovere la cultura. Insegnare al mondo quanto può essere bello conoscere, sapere, scoprire, studiare. Volevo dimostrare che si può e si deve insegnare giocando, "ludendo docere", come si dice in latino. E se avete voglia di dare un'occhiata, esiste un blog abbandonato, diroccato, pieno di lacrime, ragnatele, frustrazione, delusione, sogni infranti, che non ho la forza di cancellare, non tanto per me, quanto per tutti quelli che mi hanno aiutata, sostenuta, mi amano e credono costantemente in me:


Sempre io, la mia logorrea verbale, la mia arguzia, ma molto meno arrabbiata e tagliente.
Oggi me ne sto in un garage, perché ho finito i soldi per pagare un bel loft in cui impartire perle di saggezza multirazziali, multiculturali, multisociali.
Sto qui a non arrendermi, a mettermi di nuovo in mostra, ma senza compromessi.
So fare un sacco di cose. So parlare bene in italiano, conosco il congiuntivo, l'uso della punteggiatura e scrivo in courier, per la stortura di naso di tutti i blogger professionisti, perché a cinque anni sapevo già usare la macchina da scrivere e questo font me la ricorda.
Sono tecnologica, sono spigliata, sono empatica (forse troppo), sono social ma non sono socievole. Sono molto educata e formale, elegante e raffinata. So usare trapani e cacciaviti, se preferite, andando in giro sulla mia moto enduro con Timberland nere di pelle e jeans.
Sono il vostro jolly versatile, il coltellino svizzero di McGiver.
Ma sappiatelo, non avere al momento un impiego stabile non mi spinge ad accettare di essere sfruttata. Possiamo parlare di partita IVA, se la paga è così buona che mi permetta di versare contributi e avere due soldi per pagare il Tachiflu quando ho la febbre e il biglietto del treno in agosto, quando torno dai miei genitori.
Lavorerò il numero di ore che mi pagherete: se sono 40 settimanali, non ne farò 60. Posso lavorare sabato e domenica, Natale Pasqua e Pasquetta. Ma avrò un giorno libero a settimana. Sono stacanovista, ma non porterò il lavoro a casa, a meno che non sia crollato l'ufficio e l'unica speranza di salvezza sia il dropbox che avete aggiornato controvoglia.
Sono brava. Mettetemi alla prova e rispettatemi. Ciò che di buono mi darete, sarà ripagato al cento per cento.
Sono a Sud di Roma se mi cercate.
Per tutti gli altri, i ragazzi che sono passati di qui per caso, i lettori annoiati, i web-blog-social-nauti: salute a voi! Parliamo?
Ai disoccupati o ai cercatori di lavoro: non vi arrendente! Se anche i leoni corrono dietro di voi, non bevete né mangiate da settimane perché è periodo di magra, prima o poi la Redbull arriva. Se la danno ai personaggi cretini di quelle vignette, perché a noi no?
Salute a voi!


Della serie "perché io ci metto la faccia": salve!

21 commenti:

  1. Che sia un inizio come tu te lo aspetti... niente di più e niente di meno!
    Ma se devo dirla tutta, te lo auguro opulento, grasso e ricco... perché se la fortuna gira, meglio chiederle tutto!
    xoxoxo EuMom entusiasta ed ottimista

    P.S. Io ti seguirò sempre.

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    1. Brava Mom, ricordati sempre di trasmettermi ottimismo :)

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  2. Solo un "Buona fortuna" da parte mia!

    Un bacio ludo
    Alberto

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  3. Solo un "Buona fortuna" da parte mia!

    Un bacio ludo
    Alberto

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  4. Sai come finiva la mia tesi? "Qui è racchiuso tutto il mio entusiasmo di studentessa (femminile voluto e rivendicato in un'università piccatamente maschilista ma che annovera fra i fondatori del suo pensiero Sofia Vanni Rovighi) di filosofia e tutta la mia voglia di continuare ad esserlo".
    Ho passato un bel pomeriggio ma adesso sento che delle lacrime mi bagnano il volto perché ho tradito! Tu no! Io si! Le tue parole potevano essere le mie fino a 10 anni fa. Potevo rubartele e fronteggiare la tua ira senza paura...
    Ora non più... E non perché sono diventata adulta e saggia, ma solo perché ho tradito.
    E da oggi questo tuo post mi porterà a pensarci e a cercare di recuperare... In un qualche modo...
    Arriverà questo inizio, Ludovica... E farà tremare la terra!
    Non ci sono opzioni!
    Ti abbraccio forte.
    Miranda

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  5. Ludovica, un grande in bocca al lupo perché il tuo spirito ti porterà un sacco di belle cose. Io, per vari motivi, mi sono arresa alla vita. A dir il vero ho guadagnato cose diverse dai miei sogni di studentessa. Troverai la tua strada e vedrai che il tuo futuro sarà radioso.

    Un abbraccio

    Micol

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    1. Grazie Micol ;)
      Nessuno si arrende mai veramente alla vita, semplicemente ci si trasforma, si ricalibrano sogni e progetti. Siamo tutti piccoli camaleonti industriosi e un po' funamboli. Vietato svalutarsi!

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  6. Ludovica, un grande in bocca al lupo perché il tuo spirito ti porterà un sacco di belle cose. Io, per vari motivi, mi sono arresa alla vita. A dir il vero ho guadagnato cose diverse dai miei sogni di studentessa. Troverai la tua strada e vedrai che il tuo futuro sarà radioso.

    Un abbraccio

    Micol

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  7. In bocca al lupo per tutto e...cavoli ti meriti tanto!!!!!
    Bellissimo post, complimenti per le 13 lingue!
    Gio'

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    1. Grazie! Il caloroso benvenuto che tutti mi state dando, è già tantissimo. Oggi sono più ricca di ieri.

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  8. Risposte
    1. Oggi siamo tutti un po' animalisti e, per di più i lupi, sono in via d'estinsione. Perciò: Grazieeeeeee!

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  9. Ludovica Buona fortuna che la vita ti regali finalmente quello che più desideri perché lo meriti ....♥♥♥
    Un grande abbraccio
    Tiziana

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  10. Brava Ludo, non arrenderti mai!
    Un abbraccio, Claudia!

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    1. Grazie Claudietta!
      E chi più di noi può dire che "chi si ferma è perduto!!" ??
      Eheheheh!

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  11. Ciao Ludovica!! Un grande in bocca al lupo... Ti abbraccio forte!!!
    Jade

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